Nel corso del tempo, può accadere che una sepoltura venga modificata per necessità familiari, motivi amministrativi o scelte legate alla destinazione finale dei resti. In questi casi si parla di esumazione e traslazione delle salme, due procedure regolate da precise normative, anche a livello locale. Conoscere tempi, regole e autorizzazioni è fondamentale per affrontare questo passaggio con consapevolezza e rispetto.
L’esumazione e traslazione delle salme a Bologna può essere ordinaria o straordinaria. Quella ordinaria avviene di norma dopo dieci anni dalla sepoltura in campo comune, come previsto dalla legge. Quella straordinaria, invece, può essere richiesta prima di tale scadenza per motivi specifici, ad esempio per trasferire la salma in un altro cimitero, in un loculo o per procedere alla cremazione.
Ogni esumazione richiede un’autorizzazione comunale, e può avvenire solo in determinati periodi dell’anno, solitamente nei mesi invernali, per motivi igienico-sanitari. È compito dell’impresa funebre gestire le pratiche necessarie, oltre a fornire assistenza ai familiari nella scelta della nuova destinazione del defunto: un loculo, un’urna cineraria o una nuova inumazione.
In parallelo all’esumazione può essere richiesta la traslazione della salma o dei resti mortali da un luogo di sepoltura a un altro. Anche questa operazione deve essere autorizzata dal Comune e, in caso di trasporto fuori dal territorio comunale, dalla ASL competente.
Affrontare un momento come questo può riaprire il dolore per una perdita. Per questo è fondamentale poter contare su un supporto professionale e umano, capace di occuparsi di ogni dettaglio con discrezione e attenzione.
Se hai bisogno di informazioni sull’esumazione delle salme a Bologna, il nostro team è a tua disposizione per offrirti un’assistenza completa, nel rispetto della normativa e della memoria dei tuoi cari.
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